Depressione: i sintomi della depressione

I sintomi della depressione

I sintomi della depressione sono moltissimi e svariati, ma tutti accomunati dalla negatività per la vita, dalla mancanza di voglia di vivere in modo completo e appagante, dal bisogno di lasciarsi andare alla solitudine, cercando di evitare feste, cene, amici, fino ad arrivare ad ignorare anche la famiglia.

Tutti questi fattori si presentano in modo molto subdolo e progressivo e in genere la persona che sta entrando in uno stato depressivo neanche si accorge di questo passaggio finendo per trovarsi in depressione senza accorgersene; infatti quasi sempre sono i famigliari e gli amici a denunciare lo stato depressivo di un loro caro.

I sintomi della presenza di uno stato pre-depressivo o di una depressione vera e propria si possono dividere in specifici e generali; i sintomi generali sono la tristezza, il senso di abbattimento e l’incapacità di provare emozioni piacevoli e in genere si associano la perdita dell’interesse per le attività abituali e di voglia oltre all’ incapacità a prendere qualsiasi iniziativa o decisione, in quanto ogni cosa, ogni situazione sembra essere ostile e avversa.

Il depresso si crea problematiche che non ci sono e che comunque avrebbero poche possibilità di verificarsi davvero, tutto ciò per una sua sensazione generale di inadeguatezza personale dovuta alla mancanza della possibilità di provare emozioni e sentimenti forti e duraturi.

In generale le persone depresse riscontrano una incapacità a svolgere anche i compiti giornalieri più semplici, si addossano colpe inesistenti o non inerenti alla persona stessa e che nella maggior parte dei casi riguardano la famiglia o eventuali problemi economici.

La depressione fa in modo che le persone tendano a distaccarsi dalla famiglia e dagli amici, preferendo la solitudine nella quale può cercare, inutilmente, il modo di “espiare” le proprie presunte colpe; nella maggior parte dei casi si arriva a non riuscire a provare felicità, risultando effettivamente inespressive, persistendo una difficoltà generale al sorriso e alla risata.

Sotto l’aspetto fisico ed estetico la persona affetta da depressione appare svogliato, si muove molto lentamente e difficilmente cambia espressione del viso che appare triste e affaticato.

A livello sociale abbiamo già detto che predilige la solitudine, perdendo interesse per la cura della propria persona, del proprio aspetto fisico, dell’igiene personale e anche nei rari casi di socializzazione le conversazioni risultano difficili e corredate da battute molto brevi e poco specifiche.

In altri casi invece si ha una notevole irrequietezza dovuta da ansia e tensione.

Altri sintomi generali sono la mancanza di concentrazione e di memoria,difficoltà a dormire e disturbi del sonno (la persona fatica ad addormentarsi o si sveglia molto presto, o ancora dorme spesso durante il giorno), riduzione dell’appetito e disturbi gastrointestinali con grosse difficoltà a digerire e in generale di metabolismo; la persona in genere ha un appetito blando e tende a dimagrire molto con probabili bruciori di stomaco o dolori intestinali; in alcuni soggetti i pasti diventano irregolari, mangiando spesso dolci.

Infine, forse per il crescente senso di inadeguatezza e per la progressiva perdita di energia vitale e fisica la persona depressa può avere anche una perdita del desiderio o del piacere sessuale.

Questi sintomi rappresentano le manifestazioni più frequenti della depressione che però si può presentare con un’ampia varietà di forme cliniche e di livelli di gravità.

Teniamo a precisare che i sintomi in genere si presentano sporadici, per poi accumularsi e aumentare di intensità; in genere il depresso ha diversi dei sintomi sopra elencati.

I quadri sintomatologici della depressione sono assai variabili e in base alle diverse personalità, i sintomi possono variare e distinguiamo tre tipologie di pazienti, nelle quali i minimo comune denominatore è la presenza dei sintomi base della depressione: tristezza, disinteresse, inattività, senso di pesantezza, mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa.

Abbiamo una depressione agitata quando la tendenza generale della persona è la tensione, l’essere irrequieto, si muove freneticamente e parla sopra gli altri; quasi sempre è irritabile e cambia facilmente umore.

In questo caso i terapeuti tradizionali tendono ad affiancare sintomi maniacali allo stato depressivo, definendo i pazienti affetti da disturbo bipolare.

La depressione però può anche manifestarsi all’esatto estremo opposto: la depressione rallentata porta con sé una consistente riduzione dei movimenti spontanei, della mimica  e del pensiero; il paziente tende a rispondere brevemente e dopo un certo intervallo alle domande dirette, mantenendo un viso inespressivo e un tono di voce molto basso; questo stadio della malattia può facilmente evolvere in un blocco psicomotorio.

Il paziente depresso può anche trovarsi in presenza di alterazioni interpretative della realtà: può esserci ad esempio una convinzione fasulla di avere delle colpe da espiare, di aver distrutto la famiglia, di essere in banca rotta, di essere indegno dell’affetto dei familiari, di essere vittima di raggiri. Ovviamente tutte queste situazioni sono frutto solo della fantasia della persona depressa, sue allucinazioni, alle quali crede incondizionatamente perché frutto del suo stesso intelletto, anche se familiari e amici portano loro delle prove concrete della reale situazione.

Da ultima troviamo la depressione pseudodemenziale nella quale prevalgono le alterazioni funzionali intellettive quali la memoria, l’attenzione e la capacità di ragionamento. I sintomi di questa forma, molto presente nelle persone anziane, non è da confondere con quelli della demenza.

Queste ed altre forme cliniche, con variabili combinazioni di sintomi, devono essere attentamente valutate e riconosciute dal medico per poter intraprendere la terapia più adeguata ed efficace.

È quindi molto importante che i familiari dei pazienti osservino e descrivano allo specialista tutti i sintomi emersi e gli eventuali cambiamenti o evoluzioni del quadro clinico in corso di terapie farmacologiche.

Una volta riconosciuta e confermata la presenza di una forma depressiva, la medicina alternativa ci viene in contro per tutto il percorso di guarigione, anche perché nella maggior parte dei casi i farmaci somministrati sono molto pesanti e pieni di effetti collaterali.

Andando ad affiancare una terapia alternativa ai farmaci, si avranno risultati migliori, una riduzione della dose degli stessi con una diminuzione degli effetti collaterali.

Vi rimandiamo ora all’articolo specifico sulla depressione nel quale vengono spiegate in modo esaustivo tutte le caratteristiche dello stato depressivo, con collegamenti interessanti ad altri articoli trattanti le cause, oltre naturalmente alle cure e ai rimedi olistici atte a combattere e vincere la depressione.