Trattamento della lombalgia da iperlordosi

Iperlordosi lombalgia

Con il termine lombalgia si definisce un dolore acuto o cronico che si situa nella zona lombare della schiena, nella zona in cui si crea la concavità lombare della schiena.

Questa curvatura naturale della colonna vertebrale è normale e presente in qualsiasi persona sana e risulta estremamente necessaria e funzionale per lo scarico dei pesi e per la resistenza agli sforzi della colonna stessa.

Certe volte però questa curva viene viziata e tende ad aumentare in modo sproporzionato anche di molti gradi fino a trasformarsi  in una curva patologica che provoca dolore acuto e cronicizzato.

Quest’aumento in termini di gradi di curvatura è spesso dovuto a una postura sbagliata della persona durante la giornata; i lavoratori sedentari tendono a sforzare parecchio la schiena e ad avere lombalgie, ma anche cervicalgie.

Sembrerebbe un paradosso, ma nella stazione eretta si riposa la schiena, mentre in quella seduta le gambe. La controindicazione dello stare seduti a lungo è l’affaticamento della schiena in quanto la colonna perde il suo equilibrio fisologico, andando a sforzare i muscoli posteriori erettori della schiena.

Proprio questi muscoli sono dei iperlordizzanti come l’ileopsoas e il quadrato dei lombi che quando sono molto tonici (ipertonici), diventano più corti e tirano letteralmente la colonna in iperlordosi. causando la lombalgia.

Con questa trazione e con la conseguente iperlordosi la schiena esce dal suo equilibrio posturale ideale, andando a irritare certe parti delle vertebre porta a dolori acuti localizzati che, se non presi in tempo, possono cronicizzarsi.

Come primo approccio bisogna innanzitutto cercare di rafforzare i muscoli addominali con esercizi specifici, che interessino solo questi e non l’ileopsoas; infatti allenando anche quest’ultimo i risultati saranno vani.

Una buona educazione alla respirazione è il passo successivo da compiere che può cambiarvi la vita in particolar modo se soffrite molto  di stati d’ansia e stress.

Questo approccio potrebbe non bastare e, in questo caso, è consigliabile tentare di allungare tutta la catena posteriore che si estende dall’occipipale fino alle punte dei piedi, come ha studiato e scoperto Mezieres; in questo modo i muscoli posteriori si detenderanno permettendo alla colonna con una maggiore libertà di movimento e il suo ritorno a una curva fisiologica normale.

Questi muscoli però in molte persone risultano essere molto corti e tonici per varie motivazioni (troppo allenamento in palestra sui dorsali, troppo poco stretching, fattori genetici, ecc ecc).

La riflessologia plantare ci viene in aiuto nel rilassamento e nella distensione dei suddetti muscoli; inoltre è fondamentale per le eventuali infiammazioni delle vertebre e del disco intervertebrale.

I punti riflessi sono da trattare a lungo e a intensità variabile, ma i risultati in termini di rilassamento dei muscoli, di disinfiammazione e di calore provato sulla schiena sono sorprendenti.

Proprio quest’ultimo punto riguardante le sensazioni avvertite dalla persona ha stupito anche me durante alcuni trattametni: drante il massaggio molte persone, infatti, affermano di avvetire un calore espandersi dall’occipite fino al coccige e la domanda “ma il materassino è per caso riscaldato?” giunge spesso alle mie orecchie.

Ovviamente non è riscaldato e anzi, prima della seduta può risultare un po’ scomodo, vista la sua struttura in legno molto duro; la cosa strana è che subito dopo qualche minuto di massaggio quel lettino che era così scomodo non vi aggorgerete più neanche di averlo sotto.

I vostri sensi e la vostra schiena infatti saranno completamente impegnati a sentire totalmente il massaggio, con singolo passaggio o pressione delle dita e il vostro corpo sarà stimolato all’autocura e a trarre completo beneficio dal trattamento, senza curarsi della composizione del lettino su cui sarete ancora adagiati.

La stimolazione riflessa sarà tanto più efficace tanto più sarà alto il grado di rilassamento; durante il massaggio, specialmente quello localizzato nella parte plantare, il soggetto tenderà a lasciarsi andare, entrando in un meraviglioso quanto rigenerativo dormi veglia.

Vi consiglio di leggere anche questo interessante e completo articolo sulla lombalgia, comprensivo di cure e rimedi.