Pokemon Go: Quali sono i reali pericoli? Esistono anche benefici?

Pokemon Go: pericoli e benefici

Pokemon Go è un videogioco che sfrutta la realtà aumentata per immergere il giocatore nel mondo dei Pokemon.

Disponibile sia su Android che su Ios ha fatto molto discutere sin dai primi giorni di lancio specialmente per i pericoli che può provocare in chi ci gioca.

Probabilmente cavalcando l’onda del successo mondiale che ha travolto Pokemon Go e volendo usufruire di una esigua fetta dell’audience che è in grado di muovere specialmente online, molti blogger e testate giornalistiche si sono messi a fare la cosa più semplice e che porta più click e visibilità: demonizzare.

Pokemon Go crea dipendenza?

Ecco quindi che il nuovo gioco dei Pokemon diventa un fenomeno di massa capace ad esempio di portare a dipendenza: che novità, quale gioco non può provocare la stessa dipendenza? Eliminiamo tutti i videogiochi, fa niente se i ragazzi cresciuti in tale ambiente “malsano” secondo diverse ricerche hanno sviluppato molte più capacità (ad esempio manageriali) rispetto ai coetanei “sani”.

Ovviamente la virtù sta nel mezzo, la mia provocazione risiede nel fatto che se un bambino gioca a un videogioco che sia Pokemon Go o un altro per un po’ di tempo (senza esagerare!), non preoccupatevi che non diventerà stupido, anzi.

L’importante è che ogni bambino passi anche molto tempo a giocare con gli altri bambini, socializzi, corra e giochi a pallone o a nascondino.

E questo ci porta al secondo punto fondamentale su cui battono costantemente chi reputa Pokemon go un problema.

Pokemon Go aliena dalla vita reale?

Il pericolo più grande che si cela dietro a un gioco come Pokemon Go è la distrazione, non l’alienazione dalla realtà: è un problema insito fin dalla creazione della prima app per smartphone, dovendo focalizzare l’attenzione sul cellulare si perde l’attenzione sul mondo che ci circonda.

Questo succede però anche quando leggiamo un sms o rispondiamo su Whatsapp o scorriamo la timeline su Facebook o ancora leggiamo le ultime news: non solo quando giochiamo a Pokemon go ci distraiamo, e in tutti questi casi il pericolo è dietro l’angolo.

Quindi state attenti sempre quando avete un cellulare in mano e non solo quando siete a caccia di pokemon.

Il gioco inoltre è strutturato abbastanza bene in quanto non obbliga a fissare lo schermo per cercare i pokemon, ma girovagando (con lo schermo acceso) vi avverte vibrando quando uno di questi viene trovato e in tal caso potete comodamente fermarvi dalla vostra camminata e cercare di catturarlo, come dovreste per altro fare anche quando rispondete a un banale messaggio.

Ecco un accorgimento geniale potrebbe essere quello di obbligare la persona a essere ferma quando lancia la pokeball per catturare un pokemon, la fase del gioco che necessita di più concentrazione: questo dovrebbe limitare i danni da distrazione.

Poi sta alla testa delle persone evitare incidenti e non mettersi in pericolo, ma sappiamo benissimo che la mamma dei “(mettete voi l’aggettivo che più vi piace)” è sempre incinta.

Pokemon Go è un gioco sociale?

Si era accennato prima al concetto di alienazione: ricordiamoci che non stiamo parlando di realtà virtuale per cui la persona si trova completamente immersa in una realtà diversa dalla sua, ma di realtà aumentata.

Questo vuol dire che il bambino o l’adulto che si trovi a giocare a Pokemon Go avrà a che fare con la realtà vera e con le strade vere quando si muove (sfrutta infatti delle mappe gps del luogo dove vi trovate).

Inoltre sulla falsa riga di Ingress, altro gioco uscito qualche anno fa e da cui Pokemon Go ha preso moltissimo, ci si troverà a socializzare proprio con persone vere che cercano qualche pokemon davanti a un pokestop con un’esca attiva oppure con altri giocatori nei pressi di una palestra per organizzare un’attacco all’alleanza nemica.

Il bello è che questi incontri non sono virtuali come negli altri giochi classici, ma davanti a un museo, a un’opera d’arte o un’edificio che nel gioco riveste il ruolo di palestra o pokestop.

Pokemon Go porta benefici?

Il valore aggiunto di un gioco come Pokemon Go è proprio il movimento: tutto il videogioco si basa sul camminare!

Vuoi andare a caccia di pokemon? devi camminare!

Vuoi andare a fare rifornimento a un pokestop? devi camminare!

Vuoi andare a conquistare una palestra? Devi camminare!

Vuoi far schiudere le uova Pokemon go? indovina? Comincia a camminare!

La cosa meravigliosa secondo me è che in particolare per l’ultimo punto il gioco non calcola i metri percorsi se superi i 20 km/h: quindi addio macchina almeno che tu non voglia creare code chilometriche in paese.

Questo punto è sostenuto anche da diversi video online che riportano quali benefici può portare giocare in modo moderato a Pokemon Go: in particolare uno molto bello mostra come dei bambini in ospedale camminino molto più volentieri e vi assicuro che in tantissimi casi l’allettamento e la sedentarietà siano tra i maggiori problemi ospedalieri del giorno d’oggi.

Conclusioni personali

Personalmente al momento gioco a Pokemon Go, ho giocato i primi capitoli della serie quando ero bambino sul Game Boy e devo dire che l’idea è stata sicuramente vincente: non a caso la Nintendo ha visto raddoppiare la sua valutazione in borsa dopo pochi giorni dal lancio del gioco.

Pokemon Go è pur sempre un videogioco con i suoi pro e suoi contro, ma rispetto agli altri mi sento di spostarlo su un gradino più alto: forse il fatto che a suo modo aiuta a combattere alcuni problemi che incidono oggi come non mai drasticamente sulla salute come la sedentarietà e la mancanza di socialità nel mondo reale (non quella dietro a un computer su un social network).

Partendo dal presupposto che i bambini giocano con i videogiochi, se devo scegliere a quale far giocare mio figlio Pokemon Go è sicuramente in cima alla lista, fermo restando che i giochi classici di quando eravamo noi bambini come il pallone, nascondino o guardie e ladri, se esistono ancora, si piazzano con ampio margine al primo posto!

P.S.: Il gioco non crea persone stupide che guidano mentre giocano, ma queste ultime probabilmente sono le stesse che già chattavano e mandavano sms guidando.

Inoltre, a chi vuole abolire Pokemon Go in Italia per i pericoli che può provocare, darei la mia più piena approvazione se però insieme al gioco mi eliminasse anche Whatsapp, Facebook e compagnia bella.

Così, solo per coerenza (non è una novità che da quando esistono queste app gli incidenti per distrazione sono aumentati).