Acidità anomala: chi è a rischio di acidosi?

Acidità anomala

Quando si è in presenza di una situazione di acidità significa che il ph di un qualsiasi liquido organico (compresi sangue e urina) risulta più basso di 7 in una scala da 0 a 14.

Nel caso diametralmente opposto avremo un ph più alto di 7 e quindi una situazione alcalina, mentre con ph pari a 7 avremo una situazione neutra.

Perché è importante?

Perché la presenza di acidità anomala è ritenuta importate per la salute di un organismo è presto spiegato dal fatto che se protratta per lunghi periodi può portare alla comparsa di diverse patologie, spesso legate alla degenerazione cellulare (gastrite, reflusso gastroesofageo, colon irritabile, ma anche diversi tipi di tumori).

La teoria è semplice e si basa sul concetto che un organismo acido è terreno fertile per la malattia e molto ostile per il sistema immunitario, uno in equilibrio è decisamente favorevole per il benessere.

In sostanza un organismo in equilibrio acido basico permette il funzionamento di quella perfetta macchina qual è il nostro corpo.

I rimedi migliori da dove cominciare

Sulla base di questo principio si sono sviluppate molte correnti di pensiero, sia in ambito alimentare che di stile di vita: esistono infatti molti fattori che possono incidere sui livelli di acidità, per lo più riassumibili con la parola stress (approfondisci l’argomento).

Ecco alcuni esempi esplicativi per capire cosa potete andare a migliore nel vostro stile di vita:

  • Stress psicologico
  • Vita sedentaria
  • Utilizzo di farmaci
  • Fumo
  • Eccessivo consumo di alcol
  • Dieta e alimentazione

Per iniziare a mantenere sotto controllo l’acidosi è possibile lavorare principalmente su due aspetti importanti: l’alimentazione e lo stile di vita.

Partiamo dal secondo:

Questi sono solo alcuni esempi che possono diventare la base per migliorare la propria situazione.

Le altre modifiche al proprio stile di vita più ovvie riguardano smettere di fumare ed evitare un eccessivo consumo di alcol.

L’altro fattore ovvio, ma non così semplice nell’interpretazione è il lavoro sulla propria alimentazione:

Il consumismo ci ha portato ad alimentarci in modo non proprio corretto, con prodotti riccamente lavorati e pieni di sostanze con discutibili valori nutrizionali per il nostro organismo (se non spesso proprio nocive).

I prodotti industriali subiscono decine di lavorazioni prima di essere messi in commercio, lavorazioni fatte ovviamente per denaro, ma che portano alla denaturazione del prodotto.

Ciò che mangiamo non è più quello che era all’origine.

La nostra società ci spinge ogni giorno verso un regime alimentare pieno di sostanze acidificanti come ad esempio i carbonati semplici e lavorati.

Ecco la nascita di moltissime diete più salutari, ivi compresa la dieta alcalinizzante (presto un articolo specifico di approfondimento).