Postura e comunicazione non verbale: mente e corpo si modellano tra loro

Postura e comunicazione non verbale

La postura e il linguaggio del corpo (comunicazione non verbale) sono sempre stati due dei miei argomenti preferiti da studiare: oggi andremo a sviscerare una peculiarità di questo mondo molto vasto e complesso.

Fin da ragazzo sono stato sempre incuriosito dalla relazione che poteva esserci tra postura e risposta emotiva e sembra proprio che le mie deduzioni di allora abbiamo in realtà una valido fondamento scientifico.

Postura e psicologia

Molti definiscono la postura come l’espressione somatica risultante dagli adattamenti fisici del corpo umano in relazione alla forza di gravità e all’ambiente nel quale vive.

I fattori che in genere vengono presi meno in considerazione, ma ugualmente importanti sono i fattori psicologici:

  • Le sensazioni
  • Le emozioni
  • I vissuti passati
  • I bisogni

La postura può essere influenzata dal carattere e dal vissuto di una persona?

L’atteggiamento posturale può arrivare a influenzare, anche solo a livello inconscio, qualcosa sul lato psicologico di chi ci osserva?

Può un cambiamento di atteggiamento posturale avere un riscontro diretto in un cambiamento di atteggiamento mentale?

Questi interessanti quesiti mi sono sempre girati in testa fin da ragazzo e le risposte hanno cominciato ad arrivare indirettamente studiando Fisioterapia e anche durante il percorso di studi in Scienze Motorie.

In seguito molti studi e ricerche hanno confermato quelle mie teorie e mi hanno fornito moltissime altre informazioni e spunti interessanti.

Posture ed emozioni

Avrete sicuramente visto qualche serie tv in cui riescono a decodificare segnali comunicativi non verbali come gli angoli della bocca verso il basso (tristezza) o particolari gesti ripetitivi per smascherare le bugie.

Allo stesso modo è possibile associare posture particolari a determinati stati d’animo e sembra che la cosa abbia uno schema preciso.

Vi riporto un esempio molto facile da capire, esempio che faccio sempre anche ai miei pazienti di fisioterapia:

  • Se avete le spalle intrarotate e ricurve trasmetterete un senso di chiusura, paura e insicurezza
  • Se avete le spalle dritte e centrate trasmetterete un senso di sicurezza e fiducia nelle proprie capacità

La vostra postura avrete capito che fornisce agli altri degli indizi sullo stato d’animo che vi caratterizza in quel momento.

Allo stesso modo però vi invito a riflettere su come la postura che mantenete in un dato momento possa influenzare direttamente il vostro stesso stato emotivo.

Cambiate postura cambiate modo di essere

La cosa su cui non tutti si soffermano a ragionare è che il rapporto tra mente e corpo è bidirezionale:

  • La mente condiziona la reazione del nostro corpo
  • La forma del nostro corpo, compresa la postura attiva la nostra mente

La postura e il linguaggio del corpo possono quindi cambiare il modo in cui noi vediamo noi stessi, infondendoci ad esempio coraggio.

Quest’ultimo esempio non l’ho fatto a caso, ma perché la psicologa sociale Amy Cuddy ha studiato le posture di forza, ovvero posture che possono addirittura andare a influire sul livello di testosterone e cortisolo.

Il risultato esposto nelle sue ricerche dimostra come assumere una postura di sicurezza possa influire sulle nostre possibilità di avere successo.

Potete capire adesso l’importanza di avere una postura corretta:

  1. Migliora come gli altri vi vedono
  2. Migliora come voi vi sentite
  3. Migliora la vostra salute fisica

Come si lavora spesso per migliorare la propria postura in ambito fisioterapico per un mal di schiena o un dolore cervicale, punto numero 3, allo stesso modo si può modificare la postura per ottenere ottimi risultati anche nei punti numero 1 e 2.

Altre ricerche e studi

Molti ricercatori hanno indagato come cambiamenti di postura a livello fisico possano apportare modifiche a livello mentale.

Riassumendo hanno trovato che:

  • Assumendo una posizione più eretta migliora l’umore e il proprio livello di energia (Erik Peper)
  • Stare dritti con la schiena aumenta la soglia del dolore, mentre una posizione scomposta la abbassa (Bohns e Wiltermuth)
  • L’inclinazione del corpo può portare a sovra o sottostimare ciò che viene chiesto a una persona (Anita Eerland, Tulio Guadalupe e Rolf Zwaan)
  • Assumere la stessa postura in cui un ricordo è stato immagazzinato, facilita l’accesso al ricordo stesso (Dijkstra et al)

Questi sono solo alcuni delle ricerche che ho trovato studiando, ma il messaggio più importante che voglio trasmettervi è che lavorare sulla propria postura con esercizi specifici e di autocorrezione può giovare a come gli altri vi vedono e a come vi vedete (e vi sentite) voi stessi.

Volete altre informazioni utili sul come migliorare la vostra postura?

Approfondite e continuate a informarvi su tutto ciò che riguarda la postura qui:

Postura: guida completa per conoscere e migliorare la vostra postura