La vaporiera e la cottura al vapore

La vaporiera e la cucina a vapore

Prima di parlare degli utensili dedicati a questo tipo di cottura è bene spiegare esattamente in cosa consiste questa tecnica di cucina: ebbene, in questo tipo di cottura viene evitato il contatto diretto tra il liquido, quindi l’acqua, e il cibo stesso.

Questo procedimento riduce al minino la perdita di minerali e di vitamine, gli aromi rimangono pressoché intatti e inoltre, non essendo necessario l’utilizzo di condimenti, tutte le preparazioni rimangono leggere e molto digeribili.

Come avviene la cottura a vapore

I cibi destinati a questo tipo di cottura vengono adagiati su una superficie provvista di aperture sotto la quale si trova una pentola al cui interno viene posta dell’acqua, la cui quantità non deve essere inferiore a 4-5 dita, altrimenti si rischia l’evaporazione totale durante la cottura, ma non deve essere nemmeno troppa altrimenti c’è il pericolo che si verifichi il contatto con il cibo durante l’ebollizione.

Ovviamente i cibi vanno disposti solo dopo che l’acqua è entrata in ebollizione, dopo di che, una volta coperto il tutto, viene a crearsi una circolazione di aria e vapore grazie alla quale il cibo cuoce. La temperatura raggiunta rimane inferiore ai 100 gradi.

Quali cibi possono essere cucinati con questa tecnica

Tutti gli ortaggi si prestano alla cottura al vapore: dalla verdura in foglia come erbette e spinaci, alla verdura più carnosa come carote, zucchine, cornetti, patate, cavolini di bruxelles, cavolfiore, broccolo (dividendo le cime). Per quanto riguarda la carne, è meglio evitare pezzi grandi e molto grassi che hanno bisogno di cotture a temperature più elevate; potete invece utilizzare questa tecnica di cucina per le carni bianche come pollo o tacchino ( tagliandole a dadini oppure a fette sottili).

Il pesce  è perfetto per questa cottura, come anche i crostacei.

Posso anche consigliarvi di aromatizzare l’acqua sottostante i cibi, per esempio con erbe aromatiche, spezie oppure con aceto, vino o limone: i profumi da essi sprigionati raggiungeranno i cibi insieme al vapore che li cuocerà e li insaporirà allo stesso tempo.

Quali sono gli utensili che possono essere utilizzati per la cottura al vapore

Esistono numerose attrezzature adatte per la cottura a vapore: dai cestelli che si possono utilizzare con la pentola a pressione, ai ripiani in bambù usati soprattutto nella cucina cinese, alle vaporiere elettriche già suddivise in scomparti in modo da poter cuocere contemporaneamente più pietanze, fino ad arrivare a delle ciotole apposite per la cottura a vapore nel forno a microonde.

Io personalmente preferisco l’utensile più classico ovvero una semplicissima pentola dotata di un cestello sovrapponibile e il relativo coperchio.

Per portare un esempio, con questa pentola sono riuscita a lessare il riso integrale nella parte sottostante il cestello, in cui avevo posizionato della carne di pollo tagliata a dadini e dei cornetti (o fagiolini).

Una volta cotto il tutto ho preparato un piatto unico condito solo con un pizzico di sale e un po’ di olio extravergine di oliva a crudo.