Calmare il pianto di un neonato: un’impresa possibile!

Come calmare il vostro neonato

Come calmare il pianto del vostro bambino? Cosa si può fare per evitare ore e ore di pianti e urla?

Scommetto che chiunque di voi abbia avuto un bambino (me compreso) si sia posto queste domande, sia perché rattrista parecchio vedere il proprio figlio che piange e strilla, sia per una fatto di benessere fisico e mentale dei genitori.

In molti casi i pianti possono durare anche molte ore, senza interruzioni, arrivando a diventare a dir poco snervanti.

I bambini non arrivano con il libretto di istruzioni (almeno il nostro non l’aveva) e quindi assieme alla mia dolce metà ci siamo così messi a cercare, a chiedere e a informarci riguardi i rimedi più efficaci per tranquillizzare nostro figlio.

I risultati non si sono fatti attendere e devo ammettere che sono stati anche soddisfacenti!

Ho FAME!

La maggior parte delle volte che il vostro bambino si trova in una crisi di pianto che sembra non smettere mai è perché ha fame.

Ricordiamocelo sempre.

Questo non vuol dire attaccare il bambino al seno ogni ora, vanno sempre e comunque rispettati i tempi di digestione tra una poppata e l’altra.

Sono sporco

Il secondo motivo per cui il vostro piccolo può fare i capricci, se così si possono chiamare, è perché ha il pannolino sporco.

Non abbiate timore di cambiarlo spesso (timore?!), la pelle del vostro bambino è molto delicata e sensibile e capita nei primi mesi di doverlo cambiare anche molte volte al giorno.

Controllate dopo ogni scoreggina se dovesse essersi anche sporcato.

Ai bambini non piace essere tutti bagnati, ma a dirla tutta, a chi piacerebbe?

Ho freddo, ho caldo

Può essere che alcune volte il pianto dei bambini sia dovuto alla loro termoregolazione ancora non perfettamente funzionante.

I bambini non sentono il caldo e il freddo come noi, è quindi molto importante controllare che non abbia le mani e i piedi troppo freddi o non stia sudando troppo.

Come per gli adulti e a maggior ragione perché stiamo parlando di neonati fate molta attenzione agli sbalzi di temperatura: se lo avete coperto con un copertina, aspettate prima di spogliarlo per cambiarlo, scopritelo delicatamente e fatelo abituare gradatamente alla temperatura in casa.

Ho mal di pancia

L’incubo dei genitori è quello di sentire piangere il proprio bambino per più di tre ore al giorno (molto volte anche consecutive) diversi giorni la settimana (più di tre): ci troviamo di fronte alle coliche infantili.

Questo disturbo, che predilige manifestarsi la sera o la mattina presto, nei bambini in genere è fisiologico e tende a scomparire dopo i primi tre mesi di vita.

Esistono alcuni rimedi per le colichette intestinali:

  • Piegate e allungate delicatamente le gambine
  • Cercate di tenerlo su per più tempo (anche 20-30 minuti se necessario) facendogli fare più ruttini
  • Dategli da mangiare meno e più spesso
  • Allattatelo utilizzando un solo seno per volta (attenzione ai primi giorni per la montata lattea, chiedete consiglio all’ostetrica)
  • Tenete il bambino in braccio, con la pancia appoggiata sulla vostra mano con la quale massaggerà il pancino (sempre in senso orario per seguire il percorso intestinale)
  • Tisane al finocchio e camomilla aiutano il bambino a calmarsi; prima di darle al bambino può provare a berle la mamma in modo da passare i principi attivi al bambino attraverso il latte
  • Esistono alcuni integratori, sul cui utilizzo è sempre meglio chiedere al pediatra, di fermenti lattici che sembrano molto efficaci secondo le ultime ricerche (a differenza di più blasonati prodotti)
  • Da ultimo, ma forse sarebbe la prima cosa da mettere in evidenza è l’alimentazione della mamma; quello che mangiate viene trasmesso al bambino attraverso il latte (per approfondire leggete questo articolo sull’alimentazione per le mamme che allattano)

Non mi sono ancora abituato

Il bambino subisce un forte trauma durante e dopo il parto e passa l’inizio della sua vita ad abituarsi alle nuove condizioni, molto diverse da quelle presenti nel grembo materno.

Capita così che alcuni bambini facciano più fatica di altri ad adattarsi e quindi piangano; in questi casi bisogna cercare di ricreare un ambiente tranquillo: per esempio potete fasciarlo in un lenzuolino o in una copertina (in base alla stagione), mettere dei suoni sordi e ripetitivi, cullarlo ricreando i movimenti in pancia (magari stando seduti su una swiss ball).

Che paura!

Capita a volte che il bambino si spaventi a causa di forti rumori, movimenti improvvisi suoi o di chi lo tiene in braccio oppure per un brutto sogno: coccolate e rassicurate il vostro bambino con voce tranquilla e sicura, cullatelo e avvolgetelo.

Sono piccolo, mi annoio e ho bisogno di affetto

Quando lasciate per molto tempo il bambino nel lettino, capita che si stufi che abbia bisogno di qualche stimolo nuovo, di un po’ di aria fresca, del sole, di un giretto, delle coccole della mamma e del papà.

Non abbiate paura a strapazzarlo di coccole, è il vostro piccolo e ha bisogno della vostra presenza.

Altri rimedi per calmare il vostro neonato

  • Sussurrategli all’orecchio parole dolci, lente e rassicuranti
  • Cullatelo camminando per la casa, parlandogli in modo pacato o cantandogli una ninna nanna
  • Utilizzate, con parsimonia, il ciucio (la suzione aiuta il bambino a tranquillizzarsi)
  • Il rumore di alcuni elettrodomestici come phon, aspirapolvere aiutano il bambino a calmarsi (non chiedetemi il motivo, forse perché sono monotoni)
  • Mettete della musica, provando ogni genere fino a trovare quello che più piace al vostro bambino (se avete ascoltato molto una canzone durante la gravidanza iniziate con quella)
  • State tranquilli, se vi agitate e vi arrabbiate il bambino percepisce il vostro stato d’animo e si comporta di conseguenza (cercate di avere del tempo per voi, limitate lo stress)
  • Quindi sorridete e e raccontategli cose divertenti (non che lui capisca, ma se lo sono per voi lo saranno anche per lui)
  • Fasciatelo in un lenzuolo, con le manine dritte all’interno in modo da evitare che si svegli con i suoi stessi movimenti
  • Alcune volte il vostro bambino vorrà essere messo nel suo lettino, e rimanere qualche minuto da solo (rispettatelo e non offendetevi)
  • Consultate il pediatra dopo aver constatato la durata dei pianti e se c’è movimento nella pancina
  • Il rimedio naturale che più funziona è la pazienza  e l’amore incondizionato dei suoi genitori

Sei sicura di sapere il modo migliore per allattare il tuo piccolo? E per quanto tempo?