Sindrome Neglect: sintomi e riabilitazione della negligenza spaziale unilaterale

Neglect Sindrome da Negligenza Spaziale Unilaterale

La negligenza spaziale unilaterale, o sindrome neglect, è un deficit della capacità di un persona di orientarsi e riferirsi verso stimoli provenienti dal lato opposto alla lesione (in genere dell’emisfero destro).

Il paziente, in genere emiplegico sinistro (ma la sindrome non dipende da deficit sensoriali o motori), si trova nella condizione di ignorare tutto l’emispazio sinistro, come rappresentato dai due esempi dell’immagine qua sopra:

  1. risultato ottenuto alla richiesta di segnare di rosso tutte le barre presenti sul foglio
  2. risultato ottenuto alla richiesta di completare con i numeri nella posizione corretta un orologio

L’esempio ci fa capire come si trova costretto a vedere la realtà il paziente colpito dalla sindrome neglect.

Sintomi del neglect

I sintomi collegati a questa particolare sindrome che colpisce in generale gli emiplegici sinistri, sono molto particolari:

  • il capo e gli occhi sono sempre orientati esclusivamente verso l’emilato sano
  • il paziente considera solo un parte ristretta dello spazio che lo circonda (la destra)
  • la persona si trova a eseguire le attività di vita quotidiana, o qualsiasi altra attività anche banale in modo assimetrico (mangiare, radersi, truccarsi)

Per portare un esempio pratico, talvolta le persone lamentano di avere porzioni di cibo troppo piccole, quando in realtà è perché mangiano solo la parte destra del piatto, ignorando il cibo presente nella parte sinistra dello stesso.

In alcuni casi può presentarsi anosognosia: il paziente colpito da neglect riferisce di vedere, esplorare ed effettuare movimenti precisi e corretti nello spazio controlaterale rispetto al lato della lesione, ma in realtà ciò non si verifica in alcun modo.

Questa componente finisce inevitabilmente per complicare il quadro clinico e la riabilitazione del paziente con negligenza spaziale unilaterale.

La negligenza come sintomatologia varia attraverso un gradiente temporale che può essere collocato tra i pochi giorni e periodi decisamente più prolungati nel tempo.

Essendo una sindrome, le manifestazioni cliniche possono variare molto da caso a caso, pur rientrando sempre sotto la diagnosi di neglect.

Cause della negligenza spaziale unilaterale

Parlando di neglect possiamo dire che si può presentare in generale dopo un ictus o un trauma cranico e, nella maggior parte dei casi colpisce proprio l’emisfero destro.

La letteratura ci dice che il neglect può presentarsi anche per insulti all’emisfero sinistro, ma i casi sono molto più rari e meno gravi: è da considerare poi anche la maggior difficoltà di valutazione da parte dello specialista a causa della presenza di afasia (icuts emisfero sinistro).

Diagnosi di neglect

La valutazione del paziente avviene prima di tutto attraverso l’osservazione diretta nelle attività di vita quotidiana, per poi utilizzare dei test di valutazione e prove standardizzate più specifiche come ad esempio:

  • test di barrage
  • test di Bisiach
  • test di copia di figure
  • test di bisezione di linee

Tutti queste prove mettono alla prova competenze motorie, sensitive e attentive (in grado ad esempio di distinguere i pazienti emianoptici) e permettono di fare diagnosi sicura di neglect syndrome.

Riabilitazione e fisioterapia

La riabilitazione e la fisioterapia in caso di sindrome da negligenza spaziale unilaterale sono spesso trascurate o comunque non eseguite con i sacrosanti crismi.

Il fisioterapista infatti dopo un’attenta valutazione deve:

  • somministrare continuamente degli stimoli dal lato colpito da neglect
  • allestire la stanza nel modo corretto con letto e sedie posizionate in modo che il paziente tenga conversazioni e trattamenti dalla parte colpita
  • posizionamento del paziente il più possibile dal lato colpito
  • eseguire movimenti portando la mano destra sul lato sinistro del corpo
  • imput tattili e propriocettivi costanti dal lato colpito
  • apprendimento di compensi, ecc

I trattamenti devono tenere conto di queste linee guida, ma devono essere sempre adattati in base alla persona che ci troviamo davanti, ai suoi sintomi peculiari e anche di giorno in giorno.

L’abilità del fisioterapista e del team di riabilitatori risiede proprio in questo ultimo aspetto, come del resto è un fattore fondamentale anche nel trattamento a più ampio spettro di un emiplegia, sia destra ce sinistra.