Lombalgia: sintomi, cura, rimedi ed esercizi per il dolore lombare

Lombalgia

La lombalgia è un dolore (algia) che colpisce la zona bassa della schiena (lombare).

Il dolore lombare colpisce migliaia di persone ogni giorno ed è uno dei disturbi più frequenti della nostra epoca.

Nei paesi industrializzati 8 persone su 10 soffrono di una qualche forma di lombalgia, che diventa una delle cause più frequenti di consulto medico, di diagnosi, di cura e di conseguenza di assenza dal lavoro e di disagio economico oltre che salutistico.

Viene spesso chiamata mal di reni in quanto colpisce la zona circostante questi organi, anche se spesso i reni non hanno colpa del vostro dolore che nella maggioranza dei casi, stati tranquilli, sarà muscolare.

Sintomi della lombalgia

La lombalgia, o lombaggine, è un dolore che interessa la parte bassa della schiena e più nello specifico il dolore si irradia nei tratti lombare e sacrale della colonna vertebrale, in alcuni casi colpendo anche glutei e gambe, ma anche parte della zona dorsale.

Questa patologia molte volte si presenta in forma acuta, in genere risolvibile in poco tempo senza particolari interventi, anche se è sempre consigliabile il consulto medico: è infatti molto importante trovare il più velocemente possibile la causa o le cause del problema in modo da permettere al paziente di tornare il più in fretta possibile alla normalità, oltre ad escludere con precisione eventuali altri danni.

Di sicuro almeno una volta nella vita avrai sentito parlare di “colpo della strega“, un dolore molto forte e improvviso dovuto a un movimento brusco mentre solleviamo un peso, dolore che si irradia nella parte bassa della schiena e che può perdurare in modo molto acuto per diversi giorni.

Bisogna tenere presente che più spesso di quello che si immagini, al giorno d’ oggi, la lombalgia acuta quando non trattata in modo adeguato e la persona non educata in modo corretto, tende a tramutarsi in lombalgia cronica.

Quest’ultima se non adeguatamente controllata potrà provocare sintomi per molti anni e venire riacutizzata da determinate posture scorrette (come un lungo viaggio in macchina).

Purtroppo queste casistiche, per quanto coinvolgano ancora un numero esiguo di persone, tendono ad aumentare in modo esponenziale ogni anno.

Nel caso in cui i sintomi interessino anche uno o entrambi gli arti inferiori, ci troviamo di fronte a una lombosciatalgia (al dolore lombare si aggiungono i sintomi della sciatica o sciatalgia).

Cause e fattori di rischio

Abbiamo visto come il dolore lombare sia causato dalla sedentarietà, ma ricordati sempre che la lombalgia è un problema multifattoriale (salvo incidenti o traumi improvvisi) che coinvolge molti aspetti della nostra vita e del nostro stile di vita, molti di più di quelli che potresti immaginarti!

  • Mancanza di movimento: non smetterò mai di ribadirlo, più si è sedentari più si avrà mal di schiena
  • Lavori pesanti e ripetitivi, come i muratori o i giardinieri
  • Postura scorretta: sicuramente è la causa primaria, insieme alla sedentarietà, di mal di schiena e di lombalgia; si stima che sia la causa primaria nell’80% dei casi!
  • Debolezza muscolare: in molti casi la lombalgia è causata da una debolezza della muscolatura lombare e addominale che non riesce a sostenere il peso e gli sforzi trovandosi quindi con contratture croniche
  • Scarsa core stability: un concetto che riprende il punto precedente ampliandone molto il concetto (lavoro anche su diaframma e pavimento pelvico ad esempio)
  • Riduzione della mobilità articolare: una mancanza di rom (range of movement) delle articolazioni della schiena è un’altra causa di dolore lombare
  • Curve disarmoniche: la colonna vertebrale, e in particolare proprio la zona lombare, è costruita in modo da sostenere il nostro peso in modo economico, grazie alle proprie particolari curve che se deformate in una iperlordosi (per esempio per retrazione dell’ileopsoas) o in un appiattimento della curva lombare, o a causa di una scoliosi, portano alla lombalgia
  • Sovrappeso: tutto il comparto vertebrale, sia muscolare, articolare o osseo, risente in modo gravoso dei chili di troppo che possono deformare le curve, degradare i dischi intervertebrali e affaticare i muscoli della colonna
  • Disidratazione: i dischi intervertebrali sono costituiti da una grossa percentuale di acqua che permette loro di ammortizzare nel modo corretto; quando siamo disidratati i dischi si assottigliano lavorando di conseguenza meno bene
  • Fumo: anche il fumo delle sigarette può essere visto come una causa di mal di schiena perché influisce negativamente sull’ossigenazione dei tessuti
  • Sindrome del piriforme e del piccolo gluteo: sono due muscoli, in particolare il piriforme, posturali che influenzano l’equilibrio della schiena
  • Alterazione dell’appoggio plantare: come ad esempio il piede cavo, piatto o l’alluce valgo
  • Deficit propriocettivo e alterazione dell’articolazione temporomandibolare e dei muscoli masticatori: uno scarso funzionamento dell’apparato propriocettivo e/o dell’atm può provocare squilibri e affaticamento alla colonna vertebrale
  • Problemi cronici all’apparato osseo: come l’osteoporosi, l’osteoartrite o l’artrosi
  • Quadri patologici acuti: come l’ernia del disco, le fratture vertebrali o la spondilolistesi (che possono essere causati da eventi traumatici e non)
  • Fattori psicologici: come un eccesso di stress, ma anche l’ansia, la paura o la depressione; anche l’insoddisfazione lavorativa è cista come una causa psicologica primaria

L’elenco potrebbe andare avanti ancora per molte righe, quelli elencati sono a mio avviso le cause principali che provocano la lombalgia o il mal di schiena in generale.

Un problema evolutivo

L’evoluzione subita dalla razza umana che ci ha portato fino alla nostra peculiare posizione eretta è una delle cause dei nostri frequenti mal di schiena e della lombalgia che ha afflitto anche popolazioni come i greci e i romani.

In effetti fin dagli arbori della medicina e dello studio del corpo umano, il trovare validi rimedi per il dolore lombare ha da sempre riscontrato un grande interesse: dall’ antichità ad oggi la ricerca per sconfiggere la lombalgia è sempre d’ attualità.

Di sicuro sappiamo che la lombalgia predilige le persone sedentarie, come nel passato così nel presente.

Viene spontaneo associare la lombalgia allo stile di vita odierno e infatti le persone che ne soffrono in modo maggiore svolgono lavori sedentari come:

  • segretarie (alla scrivania)
  • commercianti (in automobile)
  • studenti (ai banchi)
  • professori (alle cattedre)
  • lavoro al computer
  • tutti i lavori da ufficio

L’ evoluzione degli ultimi decenni ha portato verso una grande impennata dei numeri riguardanti questa patologia: il dito va puntato verso il progresso che per buona parte della popolazione è significato si comodità, velocità, sicurezza, ma come rovescio della medaglia anche sedentarietà, problemi posturali e dolore.

In molti casi quando queste persone hanno la fortuna di non soffrire di lombalgia o mal di schiena, hanno però la sfortuna di soffrire di un’altra grande patologia del secolo: il dolore cervicale o cervicalgia, accompagnato spesso da emicrania o mal di testa da cervicale.

La sedentarietà è il fattore di rischio principale è ciò è testimoniato dal fatto che la lombalgia cronica colpisce maggiormente chi svolge lavori dietro a una scrivania o in un’ automobile, oltre naturalmente a quelle persone che sollevano quotidianamente grandi pesi in modo non corretto come ad esempio i magazzinieri, i giardinieri o gli infermieri.

Diagnosi e cura della lombalgia

Come per ogni patologia il consiglio principe è quello di recarsi presso il proprio medico di base che in caso di necessità vi indirizzerà presso uno specialista ortopedico, o fisiatra o neurochirurgo.

In base alla diagnosi che verrà stilata dal medico ti verrà prescritta una terapia per la vostra lombalgia acuta che potrà essere:

  • farmaci antinfiammatori e antidolorifici in pillole, pomate o iniezioni in attesa della spontanea guarigione
  • farmaci miorilassanti e cortisonici
  • massoterapia, trattamento trigger points, manipolazioni e ginnastica posturale
  • terapie fisiche ed elettromedicali come tens, tecar, ionoforesi o laser terapia
  • operazione chirurgica con in seguito fisioterapia, riabilitazione e rieducazione funzionale

Per la maggior parte delle persone di tratterà di farmaci abbinati a terapie fisiche e con sedute di ginnastica posturale, oltre alla onnipresente ramanzina sacrosanta del medico sullo stile di vita sedentario e sull’eventuale sovrappeso.

Se siete in quel 10% dei casi nei quali la lombalgia acuta diventa cronica, purtroppo in sistema sanitario nazionale non vi sarà di molto aiuto: le terapie fisiche che vi passerà infatti saranno molto limitate proprio per il fatto che sono esclusivamente dei palliativi che non risolveranno il vostro problema (e in quanto non pienamente supportate dai dati scientifici), oltre naturalmente a essere un costo troppo alto da sostenere per lo Stato (anche se basterebbe cambiare i protocolli, ma lasciamo stare).

Rimedi per la lombalgia cronica (ma anche per molti stati acuti)

Per fortuna esistono altri rimedi e trattamenti alternativi che possono giovare al vostro mal di schiena e li divideremo in due gruppi, i primi eseguibili da soli, i secondi consultando un professionista.

Autocura in caso di lombalgia cronica e stabile:

  • Muoviti ed evita di rimanere a riposo nel letto o sul divano, meno ti muovi più facilmente la schiena ti farà male
  • Bevi molta acqua per idratare il corpo, i muscoli e i dischi intervertebrali; evita gli alcolici che favoriscono anche la disidratazione
  • Massaggiati la zona lombare con le dita o i pugni chiusi, cercando di ammorbidire i tessuti e i muscoli, senza esagerare con la pressione
  • Utilizza la riflessologia della mano massaggiandoti la parte esterna del dito pollice più vicina al polso con movimenti lenti e profondi
  • Combatti lo stress, in particolare quello lavorativo (leggi i nostri rimedi contro lo stress)

Trattamenti professionali alternativi

  • L’omeopatia è in grado di aiutarti a combattere il dolore senza avere le controindicazioni tipiche dei farmaci classici (consulta sempre un medico omeopata, non fare di testa tua)
  • Un postural trainer o anche un chinesiologo potrà indirizzarvi sulla ginnastica (posturale, propriocettiva, respiratoria, ecc) migliora per il vostro problema cronico (anche in questo caso consultate un professionista, magari con laurea magistrale in scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate)
  • Molti trattamenti come i massaggi shiatzu, la’gopuntura o i massaggi faciali e miofasciali possono attenuare il vostro problema in modo piacevole
  • Per ultimo, ma forse il più interessante troviamo il massaggio di riflessologia plantare o di riflessologia integrale, che trattano il vostro problema in modo olistico, ma senza andare a toccare la zona dolorante evitando così anche spiacevoli controindicazioni (è il trattamento più sicuro qui elencato); inoltre sono massaggi molto piacevoli, praticati da moltissimi anni e possono aiutarvi a rilassarvi e a combattere anche i vostri stati di stress intenso
  • Per chi conoscesse i 5 elementi della medicina energetica e i meridiani energetici vi consiglio di trattare i meridiani dell’elemento acqua (rene e vescica) e il fegato.

Esercizi fisici per la lombalgia e il mal di schiena

Come dicevamo prima è importante contattare un esperto di esercizio fisico preventivo ed adattato, ma esistono alcune linee guida da applicare negli esercizi per il dolore lombare.

Una volta finita la fase acuta del dolore potete eseguire alcuni esercizi per evitare altri spiacevoli dolori o in caso di cronicità per alleviarli e tornare a fare le cose come facevate prima.

  • Non rimanere fermo a letto o sul divano, cerca di muoverti altrimenti i tuoi muscoli della schiena perderanno tono, creandoti ancora più dolore e sarà ancora più difficile rinforzarli in seguito
  • Comincia con po’ di esercizio aerobico, con delle camminata
  • Esegui esercizi di respirazione
  • Esegui dello stretching 2 o 3 volte la settimana ai muscoli della schiena, ai bicipiti femorali, allo psoas, possibilmente eseguiti in catena cinetica chiusa
  • Cerca di rinforzare i muscoli addominali (prima il muscolo trasverso, poi il retto addominale), quelli erettori della schiena e i muscoli quadricipiti (magari il tutto con un plank)
  • I primi esercizi vanno effettuati in posizione seduta, da sdraiati o in quadrupedia
  • Molto importanti sono gli esercizi sul muscolo diaframma, di propriocezione e con gli elastici

Ricordati sempre che è molto importante la postura che mantieni durante la giornata e in particolare in quei posti dove rimani per molto tempo come al lavoro o sdraiato nel letto (caldamente sconsigliata la posizione a pancia in giù).

Spesso il dolore lombare è accompagnato o seguito da dolore al nevo sciatico: potrebbe interessarti informarti meglio con quest articolo sulla sciatica (compresi sintomi, cura e rimedi).