L’aerofagia è l’espressione di una malattia che è in atto. La gastrite è la principale indiziata. A volte si presenta insieme ad una leggera tachicardia o ad un nervosismo o ad un senso di angoscia.
E’ bene controllare sempre la presenza nello stomaco di una quantità eccessiva di Helicobacter Pylori ed andare dal proprio medico a far controllare questo batterio attraverso un semplice esame.
L’aerofagia è spesso presente nella menopausa, direi che ne è una componente, e gonfiando la sacca gastrica, spinge il diaframma in alto fino a toccare la punta del cuore e di qui la tachicardia.
Per curare l’aerofagia in modo naturale bisogna semplicemente cambiare abitudini alimentari, individuando tramite la pranoterapia gli alimenti da evitare o da integrare, oltre a riequilibrare il corpo attraverso poche sedute di riflessologia plantare e pranoterapia.
Si riesce quindi a curare con successo l’aerofagia, sia come conseguenza dello stress, sia dovuta ad una gastrite oppure ad una esofagite; è necessario controllare l’alimentazione in modo da evitare ogni altra causa.
Tutti hanno provato che cosa sia l’aerofagia (la definizione medica della malattia è molto più complicata). Per molto tempo si è creduto che l’aerofagia fosse dovuta ad un rigonfiamento eccessivo dovuto all’aria ingoiata. In realtà si sa che l’aria non supera la fine dell’esofago, non entra nello stomaco, ma torna indietro. Sembra comunque essere influenzata, ma non procurata, da un fattore nervoso. In pochi altri casi può essere indice di qualcosa di grave, come un’ulcera allo stomaco o calcoli alla cistifellea, ecc
Per trent’anni mio padre ha trattato l’aerofagia e mi sono convinto che la causa è, nella gran parte dei casi, un’ acidità anomala che viene curata stando attenti all’alimentazione, curandola con l’alimentazione, senza nessun sacrificio, in breve tempo viene annullata.