La gastrite è una reazione infiammatoria che avviene a livello dello stomaco, più precisamente della mucosa gastrica, e nella maggior parte dei casi risulta essere un disturbo molto fastidioso e spesso invalidante anche a livello sociale.
Esistono diverse cure mediche, efficaci, ma che possono portare, come tutti i farmaci, determinati effetti collaterali anche spiacevoli.
Affidarsi al proprio medico di base e poi in caso di necessità ad un gastroenterologo è sicuramente la scelta migliore (ricordiamoci sempre però che il controllo medico è caldamente consigliato, almeno per escludere fattori più gravi come l’ulcera): non sempre però le cure hanno l’effetto sperato.
Non sono pochi i casi infatti in cui la gastrite viene solo stabilizzata, ma di fatto diventa cronica: questa condizione impedisce la comparsa di nuovi disturbi, come anche il peggioramento di quelli esistenti, ma di fatto non permette di raggiungere la guarigione.
Perché in molti casi i farmaci non eliminano la gastrite?
Il motivo è più semplice di quello che si possa pensare: come spesso accade l’utilizzo di farmaci si cercano di eliminare i sintomi, ma le cause rimangono!
Fintanto che si mangerà in modo scorretto, si sarà stressati o pieni di ansia, si respirerà male, solo per citare alcuni fattori di rischio, la gastrite rimarrà sempre a farci compagnia o ad attenderci dietro l’angolo.
Le cause della gastrite in effetti sono molte, diversificate e non sempre facilmente eliminabili.
I rimedi naturali contro la gastrite
Contro la gastrite esistono molti metodi efficaci sia per trovare sollievo in un momento di sintomatologia acuta, sia da utilizzare in caso di gastrite cronica.
Molti rimedi naturali derivano dalla natura e sono semplici da preparare e di facile utilizzo.
- Le carote è uno degli alimenti più efficaci in caso di sintomi della gastrite come il bruciore di stomaco essendo ricca di: pectina, elemento capace di depositarsi sulle pareti dello stomaco e di difenderlo dall’acidosi anomala, e beta-carotene, sostanza capace di proteggere la mucosa dai microorganismi e di favorire la rimarginazione gastrica (anche in caso di ulcere).
- Le patate, in particolare quelle rossa e quelle novelle, contengono sostanze emollienti capaci di placare i bruciori e dare sollievo.
- Il finocchio oltre a favorire e stimolare la digestione è in grado di calmare i dolori e gli spasmi addominali (anche in caso di coliti): ottimo sia cotto che come infuso.
- I cavoli sono alimenti ricche di proprietà cicatrizzanti capaci di rimediare ai problemi del tratto digerente.
- Un pezzo di zenzero masticato prima dei pasti favorisce la giusta digestione del cibo.
- Anche la liquirizia è indicata come rimedio per la gastrite, ma caldamente sconsigliata in caso di ipertensione.
- La camomilla è molto utile anche nella prevenzione dalle ricadute: un bella tisana di camomilla concentrata è l’ideale per calmare la muscolatura gastrica grazie alla sua azione antispastica (ottimo anche l’olio essenziale).
- Un infuso a base di malva aiuta specialmente con i crampi addominali dando sollievo immediato allo stomaco.
- Un po’ discordanti i pareri sul tè verde: in generale la caffeina favorisce il reflusso gastroesofageo, di contro però il tè verde contiene molti flavonoidi che favoriscono la cicatrizzazione in caso di ulcere.
- Il succo di aloe è indicato per la diminuzione della sintomatologia grazie delle sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti.
- Sostituisci il lievito di birra con il lievito madre, magari fatto in casa.
- Da prendere in considerazione anche: mela, ortica, anice, rosmarino, passiflora, melissa, cumino, timo, lino, altea, lichene islandico.
- Un cucchiaino di zucchero è un vecchio rimedio per le fasi acute di bruciore, come lo è anche il bicarbonato di sodio sciolto nell’acqua: alzando il PH nello stomaco favorisce la protezione dall’iperacidità. Quest’ultimo però è sconsigliato in caso di pressione alta e dopo pasti troppo abbondanti perché sviluppa anidride carbonica nello stomaco dilatandone ancor più le pareti e favorendo la secrezione acida.
- Provate inoltre a gustarvi un ghiacciolo che sembra essere un ottimo rimedio tramandatomi da mio padre: succhiare il ghiacciolo, senza morsicarlo diminuirebbe leggermente, e non troppo, la temperatura nello stomaco favorendo la digestione.
Abbiamo visto molti alimenti che possono aiutarvi a sentirvi meglio quando compaiono i sintomi della gastrite, ma molto utili anche come prevenzione da eventuali ricadute; ora vorrei portare la vostra attenzione su alcuni rimedi che mixano questi alimenti:
- Una centrifuga di carota è un rimedio ottimo, specialmente quando abbinato a un centrifugato di patata e verza.
- Un po’ di succo di cavolo, abbinato ancora una volta al succo di carota e a quello mirtillo, che aiuta a correggere il sapore.
- Un centrifugato (solo centrifugato) di spinaci mixato con quello di carote.
P.S.: diffidate di chi vi consiglia ancora il latte come rimedio per la gastrite: dopo un sollievo che arriva quasi subito il latte peggiorerà la vostra condizione a causa della sua azione secretagoga di calcio, grassi e proteine.
Omeopatia, fitoterapia e fiori di Bach
La gastrite è una malattia multifattoriale, le cui cause vengono a sommarsi le une con le altre per sfociare nella sua classica sintomatologia: questo è importante saperlo perché in base alle caratteristiche della persone un rimedio è più indicato rispetto all’altro:
- Omeopatia: Arsenicum album, Argentum nitricum, Kalium carbonicum, Phosphorus, Ignazia amara, Bismuthum e Magnesia carbonica.
- Fiori di Bach: Agrimony e Gentian.
I rimedi omeopatici e floriterapici sono tanti e per questo è fondamentale rivolgersi ad uno specialista che sappia consigliarvi.
Stile di vita e gastrite
Lo stile di vita in caso di gastrite è molto più importante di quanto di possa pensare: eliminare le sigarette, limitare l’assunzione di alcolici e in particolar modo di superalcolici, mangiare nel modo corretto, fare movimento tutti i giorni e respirare nel modo corretto permettono al nostro corpo di rimanere sano e di combattere la gastrite.
La gastrite è infatti per lo più causata da fattori da noi direttamente controllabili: migliorando il nostro stile di vita possiamo rendere il nostro corpo e tutti i sistemi che lo formano fisiologicamente migliori e performanti, rendendoli così capaci di ridurre o addirittura eliminare i fattori di rischio, anche per la gastrite.
La corretta respirazione può aiutarvi migliorare la digestione grazie al movimento del muscolo diaframma che contraendosi si abbassa aumentando la pressione endoaddominale e garantendo il corretto movimento di tutti gli organi della cavità addominale, stomaco compreso: quando questo viene meno, gli organi della digestione non scivolano più bene provocando infiammazioni (e quindi aderenze); respirare correttamente permette di contrastare l’insorgenza di aderenze e garantisce il giusto livello di fluidità e di capacità di lavoro da parte di tutto l’apparato digerente, intestino compreso. In questo modo troveranno giovamento sia la gastrite che molti casi di stitichezza cronica.
Un’attività fisica corretta permette al nostro sistema digerente di funzionare meglio, favorendo la peristalsi e il movimento interno degli organi: molte forme di gastrite dipendono anche da uno scarsa educazione al movimento che impedisce il corretto percorso del cibo nel canale digerente e compromette la fisiologica secrezione di sostanze da parte delle ghiandole.
Le pratiche che sfruttano questi principi sono molte, in primis abbiamo lo Yoga, molto in voga in questi periodi, ma che in caso di necessità (non a tutti piacciono i ritmi imposti da questa pratica indiana) può essere sostituito da esercizi mirati principalmente di allungamento (come lo stretching statico o dei meridiani), o da tutte quelle attività fisiche adattate che prestino molta attenzione alla respirazione e all’equilibrio della persona.
Bisogna però prestare molta attenzione a non eseguire sforzi fisici prolungati durante la fase digestiva: infatti durante la digestione il sangue tende a confluire verso gli organi, mentre con l’attività fisica verso i muscoli, in particolare di braccia e gambe.
L’alimentazione è ovviamente fondamentale quando parliamo di sistema digerente e in particolare di stomaco.
Esistono infatti alimenti che aumentano l’acidità immediatamente (caffè, pomodoro), altri che la diminuiscono e aiutano lo stomaco a proteggersi (carota), altri ancora che quando vengono assunti hanno subito un effetto positivo, ma in seguito finiscono per peggiorare la situazione rispetto a quella iniziale (latte).
Anche il fattore tempo svolge un ruolo essenziale: quindi mangiare sì nel modo corretto, ma anche con un tempistica ottimale.
L’argomento alimentazione nel caso specifico della gastrite è molto ampio e per questo motivo ho deciso di trattarlo in modo più approfondito in un altro articolo: “Gastrite e alimentazione: consigli per una dieta corretta”.
Il tutto porta anche ad un minor livello di stress: dovete sapere che lo stomaco è tra gli organi che risentono maggiormente di ansia e problemi specialmente nel nucleo famigliare.
Combattendo lo stress ci aiutiamo ad eliminare la gastrite.
Per chi ne avesse la possibilità sono quindi molto consigliate anche tecniche di rilassamento e di meditazione: ricordiamoci sempre che la gastrite è causate molto spesso da un eccesso di stress e di ansia!
Meridiani e riflessologia
Quando entriamo in questi campi dobbiamo dimenticarci per un momento del medico tradizionale, smettiamo di parlare di diagnosi ed entriamo nel campo dell’indagine energetica, primo passo per ottenere un riequilibrio di tutto il nostro corpo
Nella mia esperienza ho trovato che la riflessologia plantare offre probabilmente una delle migliori soluzioni, grazie alle sue precise mappe e alla sua solida dottrina su cui fonda le basi.
Con la riflessologia è possibile trattare la gastrite sia in modo sintomatologico sia ricercando la causa: un buon riflessologo infatti riesce a calmare il dolore in fase acuta, ma anche riequilibrare tutto il corpo e il sistema di meridiani energetici (come per esempio è possibile fare con la cromoterapia o con l’agopuntura, ma in maniera meno invasiva e senza l’utilizzo di aghi).
Questi trattamenti sono piacevoli, anti-stress, rivitalizzanti: immaginate un massaggio sapiente ai piedi (ma anche, perché no, alle mani, alla testa e alle orecchie) al termine del quale vi sentirete vivi, rilassati, pieni di energie ed equilibrati.
Secondo molte persone:
Un’ esperienza bellissima, da provare almeno una volta!
Visto e considerato che non ci sono effetti collaterali e che gli effetti si possono sentire su tutto il corpo, perché non provare?
Potresti voler approfondire l’argomento gastrite? Ecco un articolo completo su tutto ciò che riguarda la gastrite.